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A Villa Bombrini i «Custodi» del territorio genovese

Intenso e importante fine settimana a Cornigliano per la prima mostra mercato che vedeva i produttori invitati nel parco verde di Villa Bombrini. La manifestazione è stata fortemente voluta dall’Istituto Bergese in collaborazione con Enoteca regionale della Liguria, e supporto dell’Assessorato al Commercio Artigianato, tutela e sviluppo Vallate, grandi eventi del Comune di Genova e Società per Cornigliano. Fra gli obiettivi l’evento si prefiggeva di creare un rapporto diretto fra produttori e consumatori. Alcune aziende, principalmente della provincia di Genova, sono state selezionate con la collaborazione di Slow Food e Onaf in base alle loro produzioni di qualità rispettose dell’ambiente e riconoscibili dal gusto. Durante le giornate sono stati organizzati alcuni momenti di conoscenza fra le aziende e gli allievi della scuola, il professor Andrea Cresta vicepreside del Bergese indica chiaramente uno degli obiettivi: “far conoscere ai ragazzi i prodotti del territorio, le aziende agricole, chi veramente lavora, produce e custodisce il nostro territorio non solo dal punto di vista agroalimentare”. La formazione dei giovani ha bisogno di solide basi e conoscenza delle materie prime per creare innovazioni, la dimostrazione è stato l’aperitivo “Corniglianito”, a base di vermouth realizzato dalla scuola, amaro Soirè dell’opifico clandestino degli infusi, soda al basilico e decorato con rondella di limone. Fra le 30 aziende espositrici, particolare interesse per le 3 Dop della Liguria e il format “Assaggia la Liguria” erano presenti per l’olio Massimo Solari produttore e presidente Apol e il vino con Andrea Bruzzone e Villa Cambiaso rappresentata dal sommelier Massimo Scandale. Interessanti realtà quella del birrificio taverna del Vara che realizza birra a km. zero utilizzando ingredienti coltivati sul territorio. Fra i presenti il noto enogastronomo Virgilio Pronzati che si è prestato volentieri alla degustazione di alcuni prodotti. L’area street food, gestita dal consorzio delle Pro Loco ha consentito di poter assaggiare alcuni prodotti tipici della Liguria. Alcuni momenti di incontro e divulgazione si sono svolti fra i gazebo che facevano da cornice del parco: qui si è potuto conoscere alcuni dei presìdi Slow Food e conoscere come è stata salvata la zucca di Rocchetta, la tradizione dello sciroppo di rose e che dal chinotto di Savona non si realizzano solo bibite ma un profumo super premiato e un tè nero aromatizzato. Il presidio che ha riscosso il maggiore interesse è stato quello della razza bovina Cabannina che presentava i formaggi delle aziende Dolcefiorita e A Cimma, che ha portato anche la crema spalmabile dolcemù. La mostardella, salume della Val Polcevera, prodotta senza nitrati dall’azienda Il Mezzano, è stata offerta assieme alle fave. A tutti i presenti è stato consegnato un diploma di partecipazione che sottolineava la soddisfazione degli organizzatori e delle istituzioni riassunte nelle parole del vicepresidente della Regione, Alessandro Piana: “L’agricoltura è sempre più consapevole, conserva la biodiversità, preserva il paesaggio, La manifestazione mette sotto i riflettori la valenza dell’agricoltore custode, in una simbiosi di economia e ambiente sotto il segno della responsabilità sociale”. Un bilancio totalmente in positivo per la manifestazione che si è conclusa con successo e già pensa all’edizione del prossimo anno.

Premiata La Tabacca,

miglior custode del territorio

L’evento svoltosi a villa Bombrini, ha visto l’obiettivo puntato sull’azienda La Tabacca di Genova Voltri premiata dal comitato organizzativo come miglior custode del territorio genovese. Giorgia e Francesca, hanno ristrutturato ed abitano in una vecchia casa, hanno ripreso antiche coltivazioni con il metodo della permacoltura. Per questa azione di custode del territorio è stata consegnata una targa alla presenza dell’assessore Paola Bordilli, della referente dell’Enoteca regionale della Liguria Simona Venni e dei ragazzi dell’istituto alberghiero Nino Bergese di Sestri Ponente. L’azienda La Tabacca è la dimostrazione che avendo chiaro l’obiettivo da raggiungere si possa diventare un esempio di progetto ambientale e sociale e un riferimento per chi volesse investire nell’agricoltura sostenibile.

Riccardo Collu

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