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“Oddone di Savoia, la breve vita di un principe” sabato 11 a Palazzo Reale

Sabato 11 febbraio, alle 17, nel Salone da ballo di Palazzo Reale, a Genova, si terrà l’evento «Oddone di Savoia, la vita breve di un principe (1846-1866)».

Nel palazzo genovese dove il “piccolo principe” visse i suoi ultimi anni, il giornalista-scrittore Enrico Cirone presenta il suo ultimo docufilm «La Variante reale», selezionato alla 76^ edizione del Festival del Cinema internazionale di Salerno 2022.

Oddone nacque con una grave malattia genetica. Dai due anni ne mostrò i sintomi invalidanti (nanismo e deformità nello sviluppo) e perciò venne posto ai margini dalla vita di corte di casa Savoia; si trasferì a Palazzo Reale di Genova dove visse fino al 1866, quando a circa vent’anni morì. Creatura dotata d’intelligenza non comune, intraprendenza e vivacità intellettuale, si dedicò allo studio, ai viaggi (Oriente, Costantinopoli, le principali città-porto italiane), interessandosi nei suoi brevissimi anni a varie scienze, scientifiche e artistiche.

Nel docufilm «La Variante reale» la sua storia oggi viaggia in parallelo nei giardini e all’interno del palazzo di via Balbi, con quella di Massimo, un uomo reduce da un periodo di riabilitazione, dopo essere stato colpito da ictus. La ragione è capire come si adatta un’anima in un corpo che non sente suo, come un violino in un astuccio o una perla in una conchiglia (dove il corpo estraneo è la conchiglia), fino a congiungere le storie di due creature che hanno avuto due partenze diverse ma un unico traguardo comune, il confine fra corpo e anima.

Compongono il cast de «La Variante reale»: Stefania Ferrari (gemmologa), Claudio Pozzani (poeta), Massimo Pusceddu.

Il programma pomeridiano a Palazzo Reale prosegue con una performance inedita, creata e messa in scena per l’occasione, in prima assoluta, da Luigi Maio. Il famoso Musicattore genovese indosserà i panni del principe quartogenito del primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II e si esibirà in un monologo intenso, appassionato, teso a dare voce a una creatura che la deformità aveva emarginato. Non solo. Il suo punto di vista sarà anche una laica invettiva contro i pregiudizi che da sempre albergano nell’uomo.

Nel contesto pomeridiano, l’Ottocento sarà rappresentato con i costumi d’epoca indossati dal Gruppo storico sestrese.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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