Genova ha tributato l’ultimo saluto a Beppe Pericu, sindaco per 10 anni, dal 1997 al 2007, che ha guidato la città in un momentop cruciale del suo sviluppo, affrontando momenti altissimi e al tempo stesso complicati e drammatici come il G8 e poi guidandola come capitale Europea della Cultura nel 2004, gestendo il superamento del ciclo a caldo delle acciaierie di Cornigliano. Dentro la chiesa di Sant’Antonio di Boccadasse, i gonfaloni di Genova e della Liguria, con il picchetto d’onore degli agenti di polizia locale e tanti esponenti del mondo politico e imprenditoriale genovese, come Tonino Gozzi, patron di Duferco e segretario del Psi, l’ex presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, l’ex vicesindaco Claudio Montaldo, ora sindaco a Ceranesi, il sindaco Marco Bucci, Ariel Dello Strologo, il governatore Giovanni Toti. “È un sindaco rimasto nel cuore di tutti – ha detto Bucci – per me è stato un esempio. Ricordo due fatti principali della sua carriera. Il primo, Genova Capitale europea della cultura nel 2004 con l’arrivo di tanti fondi e la capacità di saperli gestire, che è una cosa analoga a quella che stiamo vivendo noi. E poi la forza nei momenti di crisi: il sindaco deve rappresentare la città e far vedere che è unita e forte, lui l’ha fatto col G8, io l’ho fatto col ponte. Oggi ci uniamo a tutta la città, io rappresento tutta la città e ho tenuto particolarmente a far sì che sia una cerimonia anche formale perché bisogna che la città riconosca chi l’ha servita per tanto tempo” .