La prima edizione invernale dei Rolli Days, prevista dal 19 al 21 gennaio, vuole raccontare i contrasti sociali, urbani, artistici della Genova cinque e secentesca, una città ricca e complessa dove un ristretto gruppo di famiglie dalle ricchezze straordinarie governava una massa d’individui poverissimi, dove accanto alle monumentali vie dell’aristocrazia si insinuavano le strade più umili, dove gli stessi artisti raccontavano le avventure degli eroi e degli dei nei palazzi, e le storie dei santi nelle chiese.
Un suggestivo incontro del bellissimo e del terribile, di Sacro e profano, che diventa un’occasione per farsi ispirare da Fabrizio de Andrè a 25 anni dalla sua scomparsa, il quale, con la sua eccezionale vena poetica e musicale, con il suo sguardo attento e partecipe ha cantato la sua città attraverso suggestioni, suoni e personaggi del centro storico e i suoi spazi più significativi.
Questa edizione dei Rolli Days presenta quindi numerosi eventi collaterali dedicati al grande cantautore genovese, una vera e propria Ballata per Genova che, attraverso i testi di De Andrè farà vivere le piazze del centro storico, a conferma del fatto che i Rolli Days sono un evento trasversale, che non celebra soltanto il passato ma porta la storia nel presente, affiancando all’arte figurativa di affreschi e dipinti l’arte performativa della musica e del teatro.
«I contrasti, il bianco e nero, le conflittualità anche forti sono una delle anime di questa città e della sua vitalità, a volte brutale – suggerisce Giacomo Montanari, storico dell’arte dell’Università di Genova e curatore scient