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Liguria, terra proibita per i camper. Ma a Cornigliano la soluzione c’è

Da sette anni che la Pro Loco di Cornigliano ligure propone a ogni livello, alle amministrazioni che si sono succedute, di destinare una parte dell’area a sud-est di Villa Bombrini (vedi prima foto dal ns drone) a quei camperisti/diportisti che disertano la nostra città perché, da Voltri a Nervi, non hanno un posto dotato di servizi che li possa accogliere. I pochi luoghi esistenti di interscambio sono provvisti di dissuasori che costringono i vacanzieri a lasciare il mezzo in luoghi angusti e insicuri lontani dal centro cittadino. Molti di loro si rivolgono a privati spesso facendo fronte a costi non certamente popolari.

La location da noi indicata (nella foto in basso un simulazione) si presta moltissimo, a nostro giudizio, per una qualificata accoglienza e vi spieghiamo perché.

Parliamo di meno di un ettaro di terreno pianeggiante posto a nord della ferrovia Genova/Ventimiglia e confinante a levante con la costruenda strada di sponda destra del Polcevera; a ponente con il previsto parco urbano di Villa Bombrini e a nord con il CinePorto. Il luogo è direttamente raggiungibile dalla grande viabilità veloce (nuova strada Guido Rossa e Lungomare Canepa); dai caselli Aeroporto e di Genova Ovest e dalla viabilità ordinaria di sponda del Polcevera.

A pochi minuti dal sito si trova anche chi proviene dal terminal traghetti. La vicinanza a pochi metri della prevista nuova stazione Fs di Cornigliano e della pista ciclabile consentirebbe ai turisti di raggiungere il centro città in pochi minuti. In alta stagione è possibile immaginare anche un bus navetta che faccia capolinea nella rotonda sotto il viadotto di via D’Acri.

Non un mero parcheggio ma bensì una vera e propria accoglienza turistica assimilabile a uno Iat  (Informazioni accoglienza turistica) in grado di dare informazioni gestito da giovani multilingue in un luogo accogliente opportunamente piantumato in grado di fornire servizi essenziali ai turisti.

Un (piccolo) punto di ristoro, verde attrezzato, servizi igienici, vendita biglietti Fs e Amt, Acquario, bike sharing…

Numerosissimi i vantaggi.

 

Il primo, assoluto, è quello di dare una risposta coerente a una richiesta precisa (quella della sete di stalli per i camper).

Pensate poi agli ospiti che, grazie alla presenza in loco di un bike sharing, possono raggiungere il centro in pochi minuti. Nella stagione estiva nell’adiacente al parco di Bombrini potranno trascorrere piacevoli serate assistendo a spettacoli gratuiti, degustando specialità e (perché no?) un buon gelato in una via Cornigliano finalmente riqualificata.

Un vero e proprio toccasana per il sofferente commercio posto in prossimità (trattorie, pizzerie, bar, negozi, supermercati…).

Per la sua collocazione e per le sue condizioni pensiamo non esista luogo simile nella nostra città e probabilmente in tutta la nostra regione così vicino a un grande centro urbano di grande interesse turistico e nello stesso tempo defilato.

Società Per Cornigliano, l’Assessorato al Turismo di Comune e Regione Liguria e il nostro Municipio sono a conoscenza del progetto e, se pur apprezzandolo, non si sono mai espressi.

È di questi giorni la proposta del Comune di insediare in quel luogo un discutibile mega palasport (Palabombrini, foto accanto) che, di fatto, andrebbe a occupare tutta l’area (circa 3 ettari).

Perché non ridimensionare il progetto lasciando maggior spazio al verde e all’accoglienza per camperisti magari porgendo ascolto anche alle proposte che vengono dal quartiere e dalle nostre scuole?

Del resto il Covid ha accelerato il bisogno, la necessità di vivere all’aria aperta, non prigionieri in appartamenti cittadini ma liberi con il proprio nucleo familiare di girare ed esplorare il mondo.

E la Liguria è tra le mete preferite di lombardi e piemontesi cui si aggiungono quote sempre più numerose e convinte di svizzeri, olandesi, tedeschi e camperisti dal Nord Europa.

Soluzioni come questa contribuirebbero, oltre a qualificare la città, a sancire di fatto la rinascita turistica, culturale e commerciale del nostro sfortunato territorio.

oerre

 

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