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Righi, i migranti tornano all’ostello: via a raccolta di vestiti e calzature

Genova. Una ventina di profughi, tutti nuclei familiari, sono arrivati oggi nell’ex ostello della Gioventù del Righi. In passato la struttura, che ospita al piano terra un asilo, era stata teatro di tensioni nel quartiere a causa della difficile convivenza con alcuni minori stranieri non accompagnati ma questa volta, ha detto il presidente del municipio Centro Est Andrea Carratù, “il clima mi sembra sereno, di collaborazione, anche perché a essere ospitate sono famiglie”. Nei giorni scorsi dalla Lega, partito di cui lo stesso Carratù è esponente, era arrivata una dura nota di contrarietà all’arrivo di altri migranti in città: “A Genova – avevano detto – non c’è più posto”. Le autorità però hanno deciso diversamente e così sono state accolte le famiglie. Intanto la libreria di quartiere di via Balestrazzi ha lanciato una raccolta di scarpe e abiti per adulti e bambini fino ai 13 anni per le famiglie ospitate e l’associazione “Libero scambio di quartiere Oregina” ha dato il via a una raccolta di vestiti e calzature, in via Balestrazzi 38r , nella sede dello Spi Cgil. Secondo quanto appreso, i migranti resteranno al Righi almeno una settimana ovvero per la durata dei contratti per i pasti vincolati e biancheria.

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