«Da questo scoglio, capitanati d Garibaldi s’imbarcarono i Mille per la Sicilia la notte del 5 maggio del 1860». È la scritta scolpita sul marmo della stele posata sullo scoglio dei Mille, monumento a ricordare che l’impresa che portò all’Unità d’Italia cominciò una notte di 162 anni fa a Genova. La ricorrenza è stata celebrata e ricordata quest’oggi, con una cerimonia che ha portato a un’invasione di Quarto dei Mille da parte di un centinaio di ragazzi e ragazze delle scuole genovesi. La cerimonia è iniziata alla stele dello scoglio dei Mille, dove le autorità hanno deposto una corona di alloro per ricordare i 1.089 garibaldini che la notte del 5 maggio 1860 salparono da quello scoglio alla volta di Calatafimi, Sicilia, per accendere la scintilla risorgimentale. Dopo la deposizione della corona alla stele il corteo con in testa i gonfaloni della città, della Città metropolitana e della Regione si è diretto al monumento di Quarto dedicato a Giuseppe Garibaldi dopo sono state deposte altre corone.
A chiudere la seconda parte della cerimonia la Filarmonica di Cornigliano che, dopo aver intonato l’”Inno di Garibaldi”, ha suonato “Il canto degli italiani”, più conosciuto come “L’inno di Mameli”.
L’ultima parte della cerimonia è iniziata con un corteo che, con autorità e gonfaloni e seguito dagli studenti e dalla Filarmonica, è arrivato sotto la lapide che ricorda la data del soggiorno di Garibaldi in quella che è stata ribattezzata “Villa Garibaldi”.