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Super Green pass, martedì 15 obbligo per i lavoratori over 50

Martedì 15 febbraio entra in vigore l’obbligo di Super Green per i lavoratori pubblici e privati che hanno compiuto i 50 anni. Devono esibire al lavoro il Super Green pass ottenuto con il vaccino o con la guarigione dal Covid. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro. L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato comporta una sanzione amministrativa tra 600 e 1.500 euro. Il numero dei vaccinati in Italia continua ad aumentare, ma la nuova stretta colpirà comunque circa un milione di potenziali lavoratori non vaccinati tra i 50 ed i 69 anni. Gli over 50 ancora senza alcuna protezione contro il Covid, stando all’ultimo report diffuso venerdì dal governo, sono 1,4 milioni. “I soggetti ai quali si applica l’obbligo vaccinale per l’accesso ai luoghi di lavoro nell’ambito del territorio nazionale devono possedere e sono tenuti a esibire una delle certificazioni verdi Covid-19 di vaccinazione o di guarigione”: si legge nel decreto che ha introdotto l’obbligo di Super Green pass per gli over 50 a partire dal 15 febbraio e in vigore fino al 15 giugno. Quindi un lavoratore con più di 50 anni deve avere un certificato verde in corso di validità (non ottenuto tramite tampone) per poter lavorare: se quindi ha effettuato solamente due dosi più di sei mesi fa, deve ricevere anche il booster per poter entrare nel luogo di lavoro. Solo il Super Green pass ottenuto con la terza dose (oppure con la guarigione e due dosi), infatti, ha durata illimitata.

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