Il Como supera per 1-0 il Genoa nell’anticipo della 34esima giornata di Serie A e trova la quarta vittoria consecutiva in campionato. Dopo il ko con la Lazio nel recupero infrasettimanale, cade ancora il Genoa di Patrick Vieira. La squadra ligure viene staccata in classifica proprio dal Como, ma potrà ugualmente certificare a sua volta matematicamente la salvezza, già archiviata sulla carta da diverse settimane, in caso di sconfitta o pareggio dell’Empoli nel derby contro la Fiorentina. La partita fin dalle prime battute si dimostra vivace, con il Genoa che offre il primo squillo dopo neanche 5 minuti, andando immediatamente vicino al vantaggio. Il Como non resta a guardare e nel quarto d’ora iniziale prende in mano il pallino del gioco, muovendo con velocità il pallone tra le linee e spaventando l’estremo difensore rossoblù Nicola Leali in più di un’occasione. I padroni di casa costruiscono più palle gol, ma i maggiori pericoli del primo tempo arrivano dagli ospiti, ancora vicini al gol dello 0-1 alla mezz’ora, con Honest Ahanor che supera Jean Butez vincendo un rimpallo e da posizione impossibile centra il palo che gli nega la prima gioia tra i professionisti. L’episodio che decide la partita arriva dopo un quarto d’ora della ripresa, quando il gioco veloce del Como in verticale trova finalmente lo spazio giusto: Nico Paz recupera palla a metà campo, allarga sulla sinistra per Patrick Cutrone che manda in porta Strefezza, bravissimo a battere Leali con il mancino.
Vieira, in tribuna per squalifica, è allora costretto a giocarsi tutte le carte offensive a sua disposizione, inserendo contemporaneamente in campo Andrea Pinamonti e Vitinha, inizialmente lasciati in panchina. I cambi, però, non riaccendono la miccia del Genoa, più spento nel secondo tempo e incapace di creare alcun pericolo alla retroguardia di un Como che si accontenta dell’1-0 e amministra il gioco senza cercare il colpo del ko, ottenendo ugualmente il bottino pieno che vale la salvezza aritmetica e proietta i lariani, a quattro giornate dalla fine, a ridosso della metà sinistra della classifica.