Dopo 45 giorni di promozioni, si sono conclusi lunedì 17 febbraio i saldi invernali in Liguria. Partiti il 4 gennaio, i ribassi hanno registrato un incremento delle vendite compreso tra l’8 e il 10% rispetto al 2024, confermando un bilancio positivo per il commercio al dettaglio. Il dato si inserisce in un trend favorevole già evidenziato durante il Natale con la provincia di Genova che si è classificata 11ª a livello nazionale per la spesa natalizia. Tra i prodotti più acquistati in questa stagione di sconti spiccano maglieria, pantaloni, intimo, accessori e calzature femminili, seguiti da capispalla e articoli sportivi. Il clima mite ha incentivato le passeggiate nei centri storici, aumentando il flusso nei negozi fisici, soprattutto nelle aree turistiche. Nonostante il bilancio positivo, i commercianti sollevano alcune criticità. La durata dei saldi è uno dei problemi principali. Oltre quaranta giorni di promozioni sono considerati eccessivi. La spinta iniziale tende a svanire rapidamente, mentre nella fase finale le vendite si basano solo su sconti molto elevati, con un impatto limitato sulla redditività delle attività commerciali. Un altro tema riguarda la data di inizio: partire ai primi di gennaio potrebbe non essere l’opzione migliore, soprattutto in annate in cui il freddo si fa attendere. Posticipare i saldi almeno a fine febbraio potrebbe invece rappresentare una soluzione più vantaggiosa per il settore già minato dagli acquisti on line.
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