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“Ma se ghe penso” venerdì 9 a Tursi evento per i 100 anni della storica canzone

Domani, venerdì 9 maggio, nel cortile di Palazzo Tursi, dalle 21 alle 23 si svolgerà “Ma se ghe Penso”, evento musicale per i 100 anni della storica canzone genovese. Durante la serata verrà proiettato il video dell’I.C. Sestri Est – scuola elementare Oberto Foglietta, nel quale studenti provenienti da 18 nazionalità diverse, cantano insieme “Ma se ghe penso”, un unico canto genovese che unisce voci e culture, segno vivo di un’accoglienza che diventa miracolo.
Il programma prevede l’esibizione di numerosi cantanti:
·      I Demueluin (Fabio Boesino e Giacomo Burdo) – Foxe de Zena, Bello ch’o l’è, Stornelli, I tre negozi, Tou lì
·      Franco Picetti (voce e chitarra) e Marco D’Aragona (seconda chitarra) – O maa, A gatteria, Anciôe
·      Fabio Armiliato (Tenore) –
·      Trallalero genovese: Giovani Canterini di Sant’Olcese (Paolo Besagno)
·      Matteo Merli con Alberto Marafioti e Giampaolo Casu (musicisti de I Trilli) – Vico drito Pontexello, Trilli Trilli
E in chiusura tutti insieme per il gran finale, cantando “Ma se ghe Penso”
Le tradizioni genovesi saranno protagoniste dell’intero weekend: sabato 10 e domenica 11 maggio, infatti, sarà possibile partecipare ai “Giochi della tradizione genovese” nell’atrio di palazzo Tursi, dalle 11 alle 18, curati dal Comune di Genova e dalla Consulta ligure delle Associazioni per la cultura, le arti, le tradizioni e la difesa dell’ambiente.
Tra i giochi sarà possibile partecipare al “flipper in discesa”, si gioca usando una biglia in vetro e si devono evitare le numerose buche che saranno presenti lungo il percorso. Il “labirinto verticale”: si parte da Genova e passando i vari paesi si deve arrivare alla Madonna della guardia, evitando gli intoppi presenti sul percorso. E ancora: la “gara delle grette”, “Ring di zieli”, il simpatico trottolino genovese dei nostri nonni e in gara vince chi dura di più. Ma ci sarà anche la “Tombola delle parole genovesi” alla scoperta delle più iconiche parole genovesi nel gioco di sempre, il “Biribissi” e molti altri giochi moderni, prestati dalla società Demoela: il “Mercante in Fea” versione in salsa genovese del grande classico dei giochi in famiglia; “Mugrugni” un gioco di battaglie e conquiste in cui si sentono solo mugrugni, “Palanche”, senza ombra di dubbio il gioco ideale per ogni genovese doc, in cui mettere alla prova le proprie capacità di contrattazione; “Bacci Pagano” e “Cirulla”, nuova versione moderna delle carte genovesi.
Le giornate saranno animate dalla presenza del Gruppo Folcloristico Città di Genova, del Gruppo Storico Sestrese e del Gruppo Storico Sextum. I gruppi proporranno intrattenimento per grandi e piccini con figuranti in abiti storici, rassegne di giochi antichi e ricostruzioni di giochi da tavola del XVIII secolo.
Le manifestazioni, “Ma se ghe penso” e “Giochi della tradizione” fanno parte dell’iniziativa “Semmo tûtti Zeinexi” nata dal Protocollo per la valorizzazione della lingua genovese stipulato tra il Comune di Genova – e nello specifico l’assessorato alle Tradizioni – e la Consulta ligure, firmato in occasione del Confeugo 2024 e che nasce con l’obiettivo di tutelare e valorizzare la lingua genovese.
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